Economia Vivaistica

Economia Vivaistica

Mazzarrà, celebrata anche dallo scrittore siciliano Vincenzo Consolo come “grembo nutrice, madre di ogni pianta d’agrume, limone o arancio, cedro o lumìa, bergamotto, mandarino o chinotto che si trovi in questa terra di Sicilia e oltre”, deve agli Spagnoli la creazione, nel lontano 1539, delle prime oasi di vivai di agrumi. Sebbene sia ancora aperto il problema del luogo esatto in cui ebbe inizio l’agricoltura di tipo vivaistico, è quasi certo che solo con l’arrivo degli Arabi la questione dei vivai di agrumi a Mazzarrà Sant’Andrea ebbe ad assumere un posto di rilievo nel quadro dell’economia della cittadina.

Col tempo, il vivaismo floro-agrumicolo è diventato il cardine dell’economia mazzarrese, tant’è che, secondo illustri studiosi, piante innestate di agrumi provenienti dalla cittadina sono state esportate in varie regioni italiane e in diversi Paesi stranieri quali Albania, Algeria, Egitto, Grecia, Jugoslavia, Palestina, Tunisia. Addirittura, sembra che l’arte vivaistica mazzarrese trovò spazio, nel 1889, grazie ad un intraprendente mazzarrese, anche in Francia, a Parigi, in coincidenza con l’inaugurazione della Torre Eiffel. Le gloriose tradizioni dell’attività vivaistica mazzarrese sono state sempre apprezzate, principalmente, per la selezione varietale curata con tecniche di alto livello e serio impegno.

Pagina aggiornata il 02/08/2024

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